Speciale: Berlusconi e fallimento: cancellato su Google ogni riferimento. Cosa può essere successo?
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In questi ultimi giorni di campagna elettorale, si è aperto un caso sul fatto che ricercando su Google in lingua italiana termini quali "fallimento" o "miserabile fallimento" il motore di ricerca rimandava alla pagina della biografia del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi pubblicata sul sito ufficiale del governo Italiano.
Noi di Webmasterpoint.org non siamo intervenuti sulla vicenda, indicata da numerose importante testate giornalistiche come un vero e proprio scoop, in quanto tali risultati (insieme ad altri come "basso di statura" o "buffone") comparivano su Google da più di 1 anno, tanto vero che la nostra prima news su questi "strani" risultati è datata 5 gennaio 2005: http://www.webmasterpoint.org/speciale/2004gen05.asp
A dire il vero, ci veniva un pò da ridere che i grandi mezzi di comunicazione se ne accorgessero solo adesso anche perchè, sempre da oltre un anno, se si ricerca su Google in lingua inglese "Failure" compare la biografia del Presidente Usa Bush.
Come può accadere tutto questo? E' il fenomeno del Google Bombing. Che cosa è una Google Bomb? Semplicemente significa riportare una frase con relativo link su più siti web possibile che a loro volta sono indicizzati a Google. In tal modo, sfruttando l'algoritmo secondo il quale Google indicizza le pagine web e i loro contenuti (soprattutto in base alla link popularity) tale frase avrà una alta probabilità (essendo riportata su tanti siti) di essere inserita nel motore nelle prime posizioni per una determinata ricerca.
E così, alcune decine di blog e siti italiani hanno inserito una semplice frasetta composta da due parole soltanto: "miserabile fallimento" o solo "fallimento" con un link diretto al curriculum vitae dell' attuale presidente del consiglio. Mi ricordo che la cosa era stata liquidata, ai tempi, come uno scherzo, realizzato anche da tanti siti e blog americani alle spalle di George Bush.
E' da ricordare che il Google Bombing è stato fatto anche per ottenere risultato molto nobili come, ad esempio, nel natale 2005 dove scrivendo "regali" si finiva sulla pagina dell'UNICEF.
Ma ora, in Italia, questo scherzo rischia di diventare un reato.
Venerdì pomeriggio le agenzie di stampa italiane battono le affermazioni di Enzo Savarese, responsabile dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni:
"Stiamo chiedendo a Google di modificare subito l'indicizzazione", spiega il dirigente della divisione investigativa Maurizio Masciopinto. Un'indicizzazione "piratata" in modo da dirottare su una pagina della presidenza del Consiglio (quella con la biografia del premier) la ricerca corrispondente a parole quali "fallimento" o miserabile". "Naturalmente - sottolinea Masciopinto - ottenuto il ripristino della normalita', procederemo con ulteriori accertamenti per capire se sussistono gli estremi di un reato"
(fonte AGI: http://www.agi.it/)
E subito rimbalza la notizia che la Polizia Postale (ottimo organo che vigila la rete, composto da esperti che più volte abbiamo apprezzato anche avendoli conosciuti di persona) ha richiesto a Google la cancellazione delle associazioni tra parole come "buffone", "fallimento" e "miserabile" con la pagina della biografia del Presidente del Consiglio. E sabato mattina (credo per primi in Italia), noi della redazione di Webmasterpoint.org diamo la notizia che tutti i risultati contestati a Google su Silvio Berlusconi sono scomparsi (http://www.webmasterpoint.org/news/Berlusconi-vince.html).
Se una persona ricerca "fallimento" o "miserabile fallimento" non trova più i risultati inerenti al Presidente del Consiglio. E' da sottolineare che ricercando "Failure" su Google in lingua inglese, compare ancora la biografia del Presidente degli Stati uniti d'America che, ufficialmente, non ha mai richiesto la rimozione di tale risultato di ricerca a Google (neanche Berlusconi lo ha mai richiesto, ma solo l'autorità delle comunicazioni ad onor del vero).
Cosa può essere successo?
1) Google su richiesta delle autorità italiane competenti riguardo Internet ha rimosso i link relativi al google bombing fatto ai danni del presidente del consiglio.
In questo caso, è necessario sottolineare che Google Italia non avrebbe nessuna colpa, perchè se l'Organo competente per la Rete in Italia, la Polizia Postale, su richiesta delle Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, fa una richiesta simile di cancellazione di alcuni risultati, qualsiasi sito web deve agire di conseguenza.
2) Dopo che è stata lanciata in anteprima la notizia della nostra redazione, in diverse persone ci hanno scritto e hanno scritto su alcuni forum e blog che i risultati da Google potrebbero essere stati cancellati grazie ad una modifica fatta sulla pagina della biografia del presidente del consiglio, con l'inserimento dei tag:
meta name="googlebot" content="noindex, nofollow" per non far tracciare la pagina della spider di ricerca di google.
La questione è che tale cambiamento nell'indicizzazione di Google non può avvenire di solito in meno di 2 giorni-3 giorni. Quindi, chi gestisce il sito della Presidenza del Consiglio sarebbe dovuto intervenire almeno ad inizio settimana.
Tra l'altro già al primo Google Bombing che risale a gennaio del 2004, come abbiamo già detto ad inizio articolo, era scomparso dopo qualche settimana fallimento e miserabile fallimento, come dimostra un nostro articolo, datato 11 gennaio 2004:
http://www.webmasterpoint.org/risorse/articolo.asp?id=3966
E in quel caso si era venuto a sapere che la pagina della biografia del presidente del Consiglio era stata cambiata, con propria la modifica dei metatag descritta poco prima. Per il momento la questione appare irrisolta e i dubbi rimangono. Abbiamo per questo scritto a Google Italia da cui aspettiamo la risposta.
Concludendo, che dire? Non vogliamo fare assolutamente polemiche in quanto Webmasterpoint.org non è un sito schierato politicamente. C'è solo da riflettere sul fatto che in Italia Internet è conosciuta ancora poco e male e chi conosce i meccanismi della Rete, può affermare con certezza che non possono esserci gli estremi di un reato.
Di operazioni come questa ne sono state fatte centinaia in ogni lingua e paese del mondo. Oltre a quella su Bush, una delle più note è avvenuta durante le notti dei casseur in Francia, qualche mese fa. Gli autori di molti siti web e blog francesi avevano collegato alcune parole relative al ministro dell'interno Sarkozy a un sito di caricature. Il governo francese in quell'occasione non ordinò indagini.
Ma proprio perchè vogliamo dimostrare di essere apolitici sul nostro sito web, riportiamo anche questa agenzia di stampa dei Comunisti italiani, che fa comprendere, e lo scrivo con un sorriso amaro, che Internet non solo è poco conosciuta in Italia dalla maggior parte della gente comune (purtroppo!!!!), ma anche da esponenti politici che al Governo si dovranno, comunque, occupare di tecnologie, tra le quali sicuramente anche Internet.
Ecco, dunque, come i comunisti italiani scrivono del "fallimento" o "miserabile fallimento" riferito a Berlusconi: «Anche il più importante motore di ricerca su internet contribuisce così a chiarire quale sia il reale bilancio di cinque anni di governo della destra» aveva sottolineato Jacopo Venier, della segreteria del Pdci. «Non sappiamo quali magici meccanismi - dichiara Venier - hanno portato a questo risultato ma è evidente che esiste una intelligenza "artificiale" che ha individuato i veri fallimenti ed i veri falliti di questa epoca. Se infatti si digita "failure" sul medesimo motore di ricerca si ottiene come primo risultato la biografia ufficiale del grande amico del nostro premier George Bush! Questo fatto divertente sia di buon auspicio per il voto e ci faccia però riflettere su come sia importate difendere la democrazia informatica e la libertà della rete da ogni controllo politico».