Giovani d'oggi e sessualità
Informati e soddisfatti. Gli adolescenti italiani non sembrano aver problemi in materia di sesso. A raccontare loro tutto quel che c'e' da sapere, dal coito alla contraccezione, ci pensano gli amici e i compagni di scuola e i risultati di questa rudimentale educazione sembrano essere buoni visto che pochi denunciano paure o preoccupazioni al riguardo. Il disinvolto approccio dei teenager all'arte amatoria emerge da un sondaggio realizzato da Swg in esclusiva per Class di febbraio (ora in edicola) su un campione di 300 ragazzi tra i 14 e i 18 anni (94% studenti delle superiori). Forti di una educazione sessuale considerata sufficiente (85%), acquisita da fonti tra le quali spicca l'assenza delle istituzioni - dalla scuola, ai medici, alla famiglia - e spesso frutto anche di una ricerca personale (23%), i ragazzi coinvolti hanno svelato un rapporto trasparente, senza inibizioni ma anche senza timori, con la propria sessualita', che resta un oggetto di curiosita' (26% delle donn e) ma soprattutto un momento di piacere (24%). Per il 33% degli intervistati, l'educazione sessuale si e' formata appunto basandosi sulle informazioni ricevute dagli amici e dai compagni di scuola, cui seguono gli insegnanti (9%), insieme a fratelli e cugini (6%). Per il 15% dei giovani, tuttavia, e' la mamma la figura di riferimento importante per avere informazioni sull'educazione sessuale, mentre il padre e' quasi completamente assente, sia per i ragazzi (3%) sia per le ragazze (0%). Gli adolescenti dai 14 ai 18 anni si sentono comunque molto (31%) o abbastanza (54%) informati sulla sessualita', potendo usare con liberta' i molti mezzi dþinformazione a loro disposizione, in particolare letture o video informativi (48%), Internet (37%) e televisione (26%). Quando si parla di metodi contraccettivi la figura paterna (14%) recupera posizioni, anche se (in media) il maggior numero di adolescenti (30%) si rivolge alla madre quando ha bisogno di informazioni. Amici e compagni di scuola (41% del campione), insieme agli insegnanti (40%), sono pero' le persone con cui si confrontano piu' volentieri i ragazzi per sapere come affrontare la contraccezione, seguiti dai fratelli e dai cugini, che sono gli interlocutori preferiti per il 15% del campione. E i medici? Si rivolge a loro per avere consigli sui metodi piu' validi da usare il 15% degli intervistati mentre l'8% si fida di piu' di quel che suggerisce il fidanzato/a. Il 13%, infine, fa da se' leggendo riviste (54%), navigando su internet (43%) o informandosi attraverso video. L'approccio al sesso e' in generale aperto per il campione sondato: il 24% degli intervistati prova curiosita' e piacere, oltre che attrazione (20%). Solo il 4% si dice preoccupato e il 2% prova rifiuto.
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